Riuscirò mai ad accettare la fine di un amore così importante?
Come è potuto capitare proprio a noi?
Ora che è finita cosa ne sarà di me?
Starò mai meglio o mi sentirò così per sempre?
La tua relazione è finita e in questo momento ti starai ponendo queste e altre mille domande. Allo stesso tempo starai vivendo sensazioni, emozioni e vissuti forti e talvolta contrastanti. Dolore, rabbia, sgomento, paura possono alternarsi anche in modo rapido e inaspettato nel corso della tua giornata.
Partiamo dal dire che tutto ciò che stai sentendo è legittimo e comprensibile, la fine di una relazione è un evento estremamente impattante nella vita di una persona. Più sono grandi l’investimento, le energie spese e i sentimenti provati più accettare la fine di un amore risulterà un processo faticoso. Nonostante questo, anche se in questo esatto momento ti sembrerà impossibile, questo momento potrà trasformarsi in un’occasione di riscoperta e rinascita.
In questo articolo non troverai soluzioni preconfezionate (ogni storia è unica e irripetibile e come tale va trattata) ma alcuni spunti che possono aiutarti a trovare chiavi di lettura nuove con cui leggere la tua situazione.
Cosa accade quando una storia d’amore finisce?
Accettare la fine di un amore non è semplice. Non lo è perché la fine di una relazione porta alla perdita della persona amata ma non solo. Con la fine del rapporto si mette fine anche a un mondo, quello costruito con l’altra persona, fatto di obiettivi, progetti, desideri condivisi, traguardi raggiunti e difficoltà superate insieme. Cambiano drasticamente e improvvisamente anche abitudini e routine quotidiane. Dalla tovaglia apparecchiata per due al buongiorno del mattino, tutto può sembrarti stravolto e privo di senso.
Possiamo paragonare l’esperienza che stai vivendo ad un vero e proprio lutto. Come tale richiede tempo, fatica e desiderio di cambiamento per essere affrontato. Abbandona l’idea che ci siano degli step rigidi da seguire per accettare la fine di un amore, rischieresti di finire con il confrontarti con gli altri, l’amica che si è ripresa più in fretta, il collega che non è stato così male. Il tuo vissuto è unico e va rispettato, così come i tempi e i modi che per te saranno utili.
Chi ero, chi sono, chi diventerò adesso che è finita?
Abbiamo visto come la fine di un rapporto di coppia porta alla perdita dell’altro e alla perdita della realtà costruita insieme. Oltre a questo c’è da considerare anche una terza perdita, la perdita di una parte di sé che era nata e cresciuta nella relazione. Accettare la fine di un amore ,oltre che richiedere una revisione del proprio mondo e di chi lo abita, presuppone anche un investimento su se stessi e sulla propria identità.
Immagina la tua identità come un armadio con al suo interno dei vestiti. Ci saranno vestiti che indossi solo in occasioni speciali, vestiti che neanche ricordi di avere, e poi c’è lui: il vestito adatto a ogni occasione, che ti fa sentire a tuo agio e che quando lo vedi ti rievoca emozioni, ricordi ed esperienze di vita. Ecco, se una mattina ti alzassi e non trovassi quell’abito nell’armadio è chiaro che ti troveresti in uno stato di confusione e spaesamento. Questo è ciò che è accaduto alla tua identità nel momento in cui la tua storia d’amore è finita. Improvvisamente il “vestito” da partner (moglie, marito, fidanzata/o, compagna/o ecc.) così saldo e confortante è venuto meno, è sparito. Con esso ti sembra che la tua intera identità si sia sgretolata tanto da non sapere più chi sei ora.
A questo punto però mettiamo a fuoco due aspetti:
1.un abito che scompare dall’armadio lascia comunque qualcosa. Anche se accettare la fine di un amore e la perdita di una parte di te sembra un’impresa insormontabile, con il tempo e con il lavoro su di te ne ricaverai qualcosa di costruttivo. Resteranno i ricordi, resterà ciò che hai imparato su di te e sul mondo…e resterà comunque una parte di te che in quella relazione si è creata e che ha aggiunto qualcosa a chi eri prima di incontrare quella persona.
2.il fatto che non ci sia più un certo abito non significa che l’armadio si sia svuotato. Quali altri ruoli non stai considerando in questo momento o hai trascurato nel tempo? Chi altro sei e puoi ancora essere?
Cosa faccio per accettare la fine di un amore?
Abbiamo visto quanto il dolore legato alla fine di un amore risulti così forte da essere paragonabile a un lutto. Abbiamo visto l’impatto che questa esperienza sta avendo su di te e sulla tua identità. Cosa si può fare concretamente quindi per accettare la fine di un amore e tornare gradualmente a vivere?
Come anticipato non posso fornirti una soluzione universale, non conosco la tua storia, i tuoi vissuti, quello che pensi in questo esatto momento…però ci sono alcune strategie che possono aiutarti in questa fase.
Accogli i vissuti del momento
Immagina di cadere in una buca profonda, è chiaro che la prima cosa che vorresti fare è fuggire e trovare la luce. Non è detto però che lanciarsi alla rinfusa sia la soluzione migliore. Potresti farti male, cadere ancora più in basso. Stare nella buca, osservare le pareti, trovare appigli a cui poggiarti, potrà invece aiutarti ad uscire successivamente dalla buca più forte e con meno ferite. A rigor di metafora, anche se i sentimenti che provi sono forti e a volte spaventosi e vorresti solo fuggire, accettarli, guardarti dentro e confrontarti con essi può aiutarti. Può permetterti di vedere con un significato diverso ciò che è accaduto e restituire un senso alla chiusura del rapporto.
Metti in atto la “congiura del dolore”
In questo momento il dolore, i pensieri associati alla rottura sono così pervasivi che non riesci a pensare ad altro. Accettare la fine di un amore può risultare più complicato se il pensiero è fisso su ciò che abbiamo perso e sul dolore che proviamo. Considerando che è impossibile non sentire dolore in questo momento prova a dargli un “appuntamento”. Definisci un momento della giornata in cui incontrare pensieri e vissuti associati alla fine della relazione. Questo ti consentirà pian piano di assumere un ruolo attivo e non sentirti più in balia di pensieri e emozioni.
Annulla i contatti, almeno nella prima fase
Mantenere uno scambio con l’altro, seguirlo sui social, chiedere informazioni a conoscenti in comune potrà sembrarti nell’immediato un modo per cercare di tenere vivo il legame. Tuttavia questo potrebbe ostacolare la ripresa post rottura. Usa questo momento per ragionare su come si è arrivati a questa situazione e costruisci un tuo significato incontaminato da qualsiasi fonte esterna.
Crea una rete di supporto
In un momento di difficoltà come questo è importante circondarsi di persone amiche. Il loro ruolo non sarà solo di conforto ma soprattutto potranno essere risorsa per riattivarti e ampliare le tue occasioni di scambio e interazione. Potranno aiutarti a reinserirti nel mondo che stava fuori dalla bolla della tua relazione.
Costruisci nuove possibilità
Ricordi la metafora degli abiti nell’armadio? Prova a pensare a questo momento come a un’occasione per conoscerti meglio e scoprire abiti inesplorati. Accettare la fine di un amore significa anche questo. Ripesca passioni, interessi e relazioni abbandonati e apriti alla possibilità di incontrare nuove versioni di te
Se tutto questo non dovesse essere sufficiente, inizia un percorso di psicoterapia
Il viaggio di ripresa può essere complicato se affrontato da soli. Un percorso di sostegno può aiutarti da un lato ad affrontare questo momento di vita e dall’altro a costruire nuove strade e possibilità di cambiamento.
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